LYFE CYCLE ASSESSMENT & ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION
(LCA & EPD)
Due strumenti chiave per la valutazione di impatto e la dichiarazione di sostenibilità ambientale di un prodotto

LA METODOLOGIA LCA

Con il termine Life Cycle Assessment (LCA) si identifica una metodologia finalizzata a valutare, nell’intero ciclo di vita, gli impatti ambientali associati ad un sistema (prodotto, processo, servizio), tramite l’analisi dei consumi (materiali ed energie), delle emissioni rilasciate nell’ambiente e dei rifiuti/scarti riferiti all’intero processo produttivo e logistico.

La metodologia LCA si applica in ogni settore industriale o di servizi e fornisce una visione globale e dettagliata del sistema oggetto di osservazione, al fine di:

  • evidenziare e localizzare le opportunità di riduzione degli impatti ambientali collegati alla vita dei prodotti, sia a livello di scelte tecniche e progettuali del prodotto/processo che a livello di supporto alle decisioni di business;
  • supportare decisioni interne in merito a interventi su processi e prodotti;
  • approfondire la valutazione di impatto ambientale di un prodotto nel contesto di un’analisi ambientale per il Sistema di Gestione Ambientale – EMAS ISO 14001;
  • identificare linee strategiche per lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi;
  • supportare il marketing e la comunicazione aziendale;
  • valutare e confrontare gli effetti legati a diverse politiche ambientali e di gestione delle risorse.

L’applicazione della metodologia LCA è regolata dalle norme serie ISO 14040 ed in particolare dalle seguenti norme:

  • UNI EN ISO 14040:2021 Gestione ambientale – Valutazione del ciclo di vita – Principi e quadro di riferimento (per l’impostazione generale della metodologia);
  • UNI EN ISO 14044:2021 Gestione ambientale – Valutazione del ciclo di vita – Requisiti e linee guida (per la sua applicazione pratica ad un determinato prodotto).

Uno studio di LCA deve essere in generale strutturato secondo le seguenti le quattro fasi operative di seguito indicate, in accordo con quanto previsto dalla UNI EN ISO 14040.2021:

Fase 1: Definizione di scopi e obiettivi

Questa fase preliminare è assolutamente fondamentale in quanto indirizza lo studio, identifica la ragione per cui viene eseguito e ne descrive tutte le caratteristiche.

In questa fase si definiscono quindi:

  • l’obiettivo dello studio (motivazioni e finalità)
  • le categorie di dati da raccogliere e analizzare (possibilità di raccoglierli sul campo, misurarli, calcolarli, stimarli, ottenerli da banche dati);
  • i requisiti di qualità dei dati (copertura temporale/geografica, rappresentatività, affidabilità, attendibilità).

Fase 2: Analisi di inventario

L’analisi di inventario costituisce la fase più delicata ed impegnativa di uno studio LCA.

Qui vengono definiti e quantificati i flussi di input e output nel ciclo di vita del prodotto, costruendo un modello che lo rappresenti nella maniera più veritiera possibile.

Per prima cosa si visualizzano in un diagramma di flusso tutte le fasi del ciclo di vita e le loro relazioni determinando così tutti gli input e gli output e quindi i dati da raccogliere. Una volta raccolti tutti i dati, questi devono essere categorizzati (materie prime, energia, trasporti…) e archiviati in una tabella di inventario, base fondamentale per la fase successiva di valutazione degli impatti.

Fase 3: Valutazione degli impatti

La valutazione degli impatti permette di determinare gli effetti potenziali del sistema/prodotto sull’ambiente collegando i dati dell’inventario a specifiche categorie di impatto.

Gli impatti possono insistere su scala locale, regionale o globale e riguardare diversi comparti ambientali piuttosto che effetti sulla salute umana.

Fase 4: Interpretazione e miglioramento

In quest’ultima fase si analizza il risultato dello studio, al fine di contestualizzarlo e di poter indicare le opportunità di miglioramento tramite l’identificazione dei fattori su cui è possibile intervenire per ridurre l’impatto ambientale del prodotto e dell’intero sistema. Normalmente la realizzazione di un LCA può consente di individuare diverse opportunità di miglioramento dell’impatto ambientale sia a livello di scelte tecniche e progettuali del prodotto/processo che a livello di supporto alle decisioni di business.

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO (EPD)

La realizzazione di uno studio LCA è sostanzialmente il punto di partenza necessario per poter procedere ad una Environmental Product Declaration (EPD), basata su Product Category Rules (PCR) disponibili o, in mancanza di queste, mediante delle preliminary validation.

La Dichiarazione Ambientale di Prodotto, dopo essere stata validata/certificata da un Ente terzo, consente al produttore di apporre sul prodotto una specifica etichettatura di tipo III, riconosciuta a livello internazionale.

Tali dichiarazioni vengono elaborate con riferimento alle seguenti norme:

  • UNI EN ISO 14020:2002 Etichette e dichiarazioni ambientali – Principi generali
  • UNI EN ISO 14025:2010 Etichette e dichiarazioni ambientali – Dichiarazioni ambientali di tipo III – Principi e procedure

M&IT Consulting, grazie in particolare alle diverse esperienze multidisciplinari dei propri consulenti ed alle numerose referenze maturate in percorsi di sviluppo e certificazione dei sistemi di gestione in ambito qualità, ambiente, sicurezza e di compliance normativa/legislativa in un’ottica di responsabilità sociale e sostenibilità ambientale d’impresa, si propone come il partner ideale per supportare adeguatamente le aziende in percorsi di valutazione e dichiarazione dell’impatto ambientale dei propri prodotti, utilizzando in forma integrata le metodologie LCA e EPD.

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